PILLOLA 7

Errore: sbagliare senza paure

Aprile 2017
 
RICORDIAMO LE PAROLE DI RODARI: "GLI ERRORI SONO NECESSARI, UTILI COME IL PANE E SPESSO ANCHE BELLI: PER ESEMPIO LA TORRE DI PISA".

L’errore è parte integrante della lingua italiana. Questo i nostri grandi autori e pedagogisti l'avevano capito benissimo: Gianni Rodari, Loris Malaguzzi, Bruno Ciari.

CULTURA DELL’ERRORE

E’ fondamentale sin dall’infanzia trasmettere questa “cultura dell’errore” ovvero una rivalutazione dell’errore che deve essere considerato come parte integrante del testo, utile alla crescita e alla costruzione del linguaggio. E’ un approccio frequente e sbagliato far finta che l’errore non esista se non per essere corretto, la paura dell’essere ripreso e corretto vissuta dall’alunno come un fallimento e non come occasione di formazione e “rafforzamento”. Infatti, è il bambino stesso che sbagliando scopre la contraddizione e, di conseguenza, vi costruisce una nuova conoscenza.

OGNI ERRORE PUO’ ESSERE UN ERRORE CREATIVO!

RIVALUTAZIONE CORAGGIOSA DELL'ERRORE, COME NELLA MAIEUTICA SOCRATICA “IN OGNI ERRORE GIACE LA POSSIBILITÀ DI UNA STORIA”

Grazie agli errori i piccoli studenti si divertono, poiché sono vissuti come una grande scoperta: assonanze, suggestioni, storie che a volte portano anche alla creazione di neologismi, spesso, non ben visti dalle scuole tradizionali. Errore e correzione non devono essere vissuti come un conflitto: gioco, rido, costruisco un pensiero fantasioso sull’errore, me lo immagino e scrivo altre parole.

Leggi e Correggi “Una giornata in fattoria”

A proposito di errori, carissimi docenti ricordiamo che sta terminando il concorso Bic Leggi e Correggi “Una giornata in fattoria”. Entro il prossimo 10 maggio spedite i lavori delle vostre classi, i migliori ventiquattro saranno premiati! Buon lavoro!

 

Fonte Web